Paolo Ferrandi - "Soave Sangue Silente Langue" - Calamaro Edizioni - Il secondo romanzo di Paolino Ferrandi gira intorno alla bella figura di Luigi Fontana, un "custode" di Monte Sole a tutti gli effetti. Questa narrazione riesce con straordinaria abilità a scivolare nel tempo, dalla Brigata partigiana Stella Rossa a quello che era l'XM a Bologna per dirne uno. Tanta vita che scorre lungo il filo conduttore che si attorciglia intorno alla storia vissuta, quella lontana e quella più recente, quella attuale e quella che ognuno di noi, nel suo intimo, desidererebbe per se stesso e per le persone a cui tiene veramente. Come Luigi Fontana è stato un esempio di vita per tutti, anche ognuno di noi, seguendo quelle che sono le proprie inclinazioni, potrebbe e dovrebbe vivere in funzione di lasciare una traccia, possibilmente di utilità alla generazione che segue, come ha fatto inconsapevolmente Luigi Fontana essendo se stesso, cioè semplicemente un esempio. Quindi Memoria Storica? Eccome direi! Qui Paolo riesce alla grande a far pensare, non solo narrando i tragici avvenimenti che furono, ma anche atttraverso i pensieri che uno può avere ascoltando quelle storie, così come raccontavano Luigi Fontana e/o Ferruccio Laffi, insieme a tanti altri, così noi, alla nostra maniera, dovremmo guardare in faccia il futuro, senza nascondersi dietro quei desideri terreni che troppo spesso fungono da distrazione. Detto questo vi invito a leggere questo libro che mostra una grandissima crescita narrativa ama anche intensità e profondità nei concetti espressi, non entro in ulteriori dettagli. Un bellissimo libro. Bravo Paolo! Calamaro Edizioni.
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